Competenze di impresa
per le piccole imprese e le imprese artigiane

di Paolo Giacon | Direttore
paologiacon@ecipalombardia.it 
Che cosa sono le competenze d’impresa e come si differenziano dalle competenze delle persone? Perché le competenze d’impresa sono cosi’ importanti? Perché la Commissione Europea ha proclamato il 2023 l’anno delle competenze? Queste tre domande vogliono guidare una riflessione per le piccole e medie imprese artigiane, da sempre motore economico e di sviluppo del territorio lombardo. Non è un caso che i due termini competenza e competitività abbiano la stessa radice etimologica: il verbo latino cum petere che significa andare insieme, convergere verso un obiettivo, ma anche incontrarsi o gareggiare. Non c’e’ competitività (ovvero spazio vitale di mercato) per una piccola impresa senza uno stock di competenze chiave che le permettono di generare valore per i propri clienti. Parlare di competenze d’impresa significa quindi parlare del processo di generazione del valore, che è unico e non replicabile per ogni impresa ovvero parlare del cosiddetto vantaggio competitivo.
Nella Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 23 aprile 2008, vengono stabilite, in modo preciso, le definizioni dei termini di “conoscenze”, “abilità” e “competenze”.
Conoscenze: risultato dell’assimilazione di informazioni attraverso l’apprendimento. Le conoscenze sono un insieme di fatti, principi, teorie e pratiche relative ad un settore di lavoro o di studio. Nel contesto del Quadro europeo delle qualifiche le conoscenze sono descritte come teoriche e/o pratiche.
Abilità: indicano le capacità di applicare conoscenze e di utilizzare know-how per portare a termine compiti e risolvere problemi. Nel contesto del Quadro europeo delle qualifiche le abilità sono descritte come cognitive (comprendenti l’uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) o pratiche (comprendenti l’abilità manuale e l’uso di metodi, materiali, strumenti).
Competenze: comprovata capacità di utilizzare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e personale. Nel contesto del Quadro europeo delle qualifiche le competenze sono descritte in termini di responsabilità e autonomia.
La competenza risulta pertanto individuata come la mobilitazione di conoscenze, abilità e risorse personali messe in campo per eseguire compiti assegnati, risolvere problemi, per gestire situazioni nei diversi contesti: sociale, professionale, di studio e di lavoro e anche di sviluppo personale.
La competenza quindi non implica solo il possesso delle conoscenze e delle abilità necessarie ai fini sopra evidenziati ma anche l’utilizzo di tali conoscenze ed abilità attraverso le capacità metodologiche e relazionali che ciascun individuo possiede in maniera ed in misura diversa. Ne discende che una didattica per competenze, nell’ambito della formazione continua, non può essere ridotta a una pura e semplice trasmissione del sapere ma dovrà puntare ad attuare una formazione completa nei tre livelli: SAPERE – SAPER FARE – SAPER ESSERE.
La definizione europea di competenza pone l’accento sulla dimensione singolare della competenza ovvero la definizione viene riferita al singolo individuo. Le imprese sono tuttavia organizzazioni complesse (anche le più piccole) dove spesso piu’ individui sono chiamati ad interagire professionalmente per generare valore condiviso da portare ai propri clienti tramite prodotti e servizi. Possiamo quindi articolare una nuova definizione di competenza d’impresa, intesa come sistema complesso. La competenza è la capacità di svolgere un’attività chiave (ad esempio approvvigionamento, produzione, commercializzazione, post vendita) con un profilo di eccellenza e convenienza riconosciuto dai propri potenziali clienti. Una definizione che si avvicina molto di piu’ alle cosiddette competenze distintive (core competencies) delle organizzazioni studiate per la prima volta nella letteratura manageriale da Prahalad e Hamel. Ogni buon imprenditore o capitano di impresa non deve preoccuparsi solamente delle risorse (materiali, immateriali, umane) necessarie per generare valore, ma del presidio dei processi di trasformazione e transizione necessari a produrre beni o servizi. Deve identificare le competenze distintive della propria impresa: generarle, potenziarle, diversificarle, svilupparle. E’ bene tuttavia sottolineare che tali competenze distintive sono alimentate dalle competenze delle singole persone che costituiscono l’organizzazione ovvero l’impresa. Per questo motivo investire sul potenziamento delle competenze dei singoli collaboratori significa costruire gradualmente i tasselli fondamentali che permettono di articolare e realizzare competenze distintive d’impresa. La competitività di un’impresa, in particolare se piccola e artigiana, non risiede solamente nel capitale creativo e nella abilità del singolo imprenditore, ma si genera attraverso le competenze dei singoli collaboratori. Adottando questa prospettiva la formazione continua riveste un ruolo fondamentale per garantire la competitività della singola organizzazione. Da dove partire quindi per predisporre un buon piano di formazione e potenziamento delle competenze dei singoli? Da un’attenta analisi dei fabbisogni aziendali intesi come gap di competenze da colmare. Cosa manca in azienda per raggiungere la realizzazione di processi efficienti ed eccellenti? Cosa sanno fare i miei competitor meglio di me e come potrei raggiungere i loro standard di efficienza ed efficacia? Come posso migliorare le performance dei miei collaboratori? Sono queste tre domande che rappresentano un buon punto di partenza per un’analisi dei fabbisogni di formazione. Gli esperti di progettazione formativa e didattica per competenze di CNA Formazione ECIPA Lombardia sono a disposizione delle imprese per un intervento gratuito di analisi dei fabbisogni per le piccole imprese artigiane. Una tappa obbligata in questo 2023 in cui l’Unione Europea ci chiede di riflettere tanto sulle competenze dei singoli individui quanto sulle più generali e complesse competenze di impresa.